Società: Mattarella, “diffondersi di un clima di sfiducia” alimentato da “conflittualità sociale, politica, istituzionale”

(foto Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Lei, presidente, segnala, sulla base della riduzione, in termini reali, dei consumi delle famiglie nel primo semestre del corrente anno, la preoccupazione del diffondersi di un clima di sfiducia, quasi che i fondamentali positivi dell’economia non riescano a bilanciare gli effetti del clima di conflittualità sociale, politica, istituzionale. I tempi facili sono un inganno”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolgendosi a Patrizia De Luise nel corso dell’intervento all’assemblea nazionale di Confesercenti “L’impresa diffusa motore dello sviluppo economico e della ricchezza e sicurezza dei territori”.
“Pensiamo, oggi, ai conflitti – come lei poc’anzi rammentava, presidente – ai confini con l’Unione europea, in Ucraina, in Medio Oriente”, ha continuato il capo dello Stato: “L’Italia vi oppone la volontà di affermare i suoi principi di pace, di democrazia, di cooperazione, di sviluppo. A questo modello, che il nostro Paese offre, viene fornito grande contributo dal mondo delle piccole e medie imprese, cui è ascrivibile il 99% delle imprese, il cui fatturato giunge al 70% di quello complessivo”. “Appare evidente che stiamo parlando della spina dorsale del Sistema Italia, del nostro Paese”, ha osservato Mattarella, secondo cui “la densità delle imprese – oggi gravata da una pesantissima denatalità, in parallelo con quella demografica – è sintomo della vitalità dei territori. La crescita delle imprese dunque non è soltanto un affare privato del singolo imprenditore o investitore, ma è anche un impegno che rafforza la società, che fa progredire la nostra Repubblica”.

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