Sessione plenaria straordinaria del Parlamento europeo oggi, in video collegamento con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per i 1000 giorni dall’invasione su vasta scala della Russia. “Dobbiamo fare tutto il possibile per porre fine a questa guerra in modo equo e giusto. 1000 giorni di guerra sono una grande sfida. Dobbiamo fare del prossimo anno l’anno della pace” ha detto agli eurodeputati il presidente ucraino, che ha ringraziato l’Ue per il suo costante sostegno che è servito a “impedire a Putin di prendere l’Ucraina”, ma anche a difendere la libertà di tutte le nazioni europee. Secondo Zelensky “Putin rimane più piccolo della forza unita dell’Europa” e “possiamo sicuramente spingere la Russia verso una pace giusta. La pace è ciò che desideriamo di più”. Da parte del presidente, la richiesta di maggiore severità nelle sanzioni in particolare contro le cosiddette “flotte ombra” che trasportano petrolio greggio e prodotti petroliferi. “Putin può uccidere finché queste petroliere operano”, ha affermato, per poi aggiungere: “Sapete molto bene che Putin non dà valore alle persone o alle regole, ma solo al denaro e al potere. Queste sono le cose che dobbiamo togliergli per ripristinare la pace”. Ad aprire il confronto era stata la presidente Roberta Metsola che ha rinnovato l’impegno a sostenere l’Ucraina fino a quando non avrà “libertà e vera pace, per tutto il tempo necessario”, che non potrà che essere “costruita sul principio “niente sull’Ucraina senza l’Ucraina”.