Infanzia e adolescenza: Garlatti (Agia), “nelle scelte di bilancio privilegiare i minorenni. Di fronte alle disparità che attraversano l’Italia occorrono politiche su misura”

In occasione della Giornata mondiale dell’infanzia, che si celebra domani, l’Autorità garante Carla Garlatti ha promosso un evento a Roma dal titolo “Senza distinzioni. Perché tutti i minorenni abbiano le stesse opportunità”. Dopo aver richiamato in apertura l’attenzione sulle disparità che investono bambini e ragazzi nel nostro Paese, nelle conclusioni Garlatti fa appello affinché siano privilegiati gli interessi dei minorenni.
“L’Italia vive storicamente una situazione complicata sotto il piano delle finanze pubbliche, ci si trova quindi a dover fare delle scelte difficili in termini di politiche di bilancio. Tuttavia, è necessario che proprio in questa fase il perseguimento del superiore interesse del minore costituisca il criterio prevalente, perché è vero che le disparità riguardano anche gli adulti ma è vero anche che quelle che interessano bambini e ragazzi minano fortemente il loro diritto a un livello di vita sufficiente per consentire il loro sviluppo, fisico, mentale, spirituale morale e sociale. Un diritto, questo, sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.
Proprio per questo, secondo Garlatti, “a differenti situazioni occorre dare differenti risposte. Questo vale a maggior ragione per i livelli essenziali delle prestazioni. Non è sufficiente definirli, vanno adeguatamente finanziati e, soprattutto, ne va assicurata la declinazione concreta in ogni singolo territorio”.
Garlatti ricorda come l’Italia negli ultimi anni non sia rimasta ferma e abbia adottato importanti iniziative. “Penso al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, al Quinto Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, al Piano di azione nazionale della Garanzia Infanzia, all’Agenda Sud e all’Agenda Nord”, dice. “Questo però non basta: occorre uno sforzo ulteriore, mobilitando le risorse di tutti. Come Autorità garante, pur se non siamo un’amministrazione attiva e pur disponendo di risorse economiche limitate, abbiamo messo in atto per la prima volta interventi concreti, finanziando progetti che promuovono l’inclusione e la pratica sportiva tra minorenni nei comuni sotto 15mila abitanti e attivando in sei grandi città iniziative per il contrasto alla dispersione scolastica”.

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