Il 21 novembre di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della pesca. Per ricordare la situazione di precarietà e le sfide che questo ambito del settore primario dell’economia deve affrontare ogni giorno l’arcidiocesi di Bari-Bitonto, il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, l’Ufficio nazionale dell’Apostolato del mare della Cei, la Stella Maris di Bari e la Missione permanente della Santa Sede presso la Fao, Ifad e Pam organizzano il 21 novembre (ore 14.30) un incontro/dialogo sul tema: “Giovani e settore della pesca: guardando insieme il futuro con speranza”. Il seminario di studio è intitolato “Giovani e settori della pesca, guardando insieme al futuro con speranza” si terrà nella chiesa Santa Maria di Loreto a Mola di Bari.
“Oggi, l’industria della pesca affronta sfide significative, ma anche opportunità per innovare e crescere in modo sostenibile – si legge in una nota dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto -. Tuttavia, da quanto emerge da una recente indagine (maggio 2024) di Confcooperative Fedagripesca in Italia, nell’ultimo decennio il settore ha visto fuoriuscire il 16% dei pescatori imbarcati (che oggi sono 22mila), di cui 19mila a tempo pieno, a fronte dei 30mila di dieci anni fa. Coloro che operano a terra sono 100mila, per un totale di 125mila, escluso l’indotto. Questo ci dice che il settore ittico, come altri ambiti professionali, ha come grande sfida il ricambio generazionale”. I giovani sono infatti “poco attratti da questa professione che è percepita come faticosa, logorante e scarsamente remunerativa. Una scelta di vita inoltre che, non di rado, ti allontana dalla famiglia per lunghi periodi. È per questo motivo che spesso sono i giovani immigrati, manodopera talvolta a basso costo, ad assicurare la funzionalità delle flotte di pescherecci”. Al termine del Seminario di studio, la giornata si concluderà con una liturgia presieduta dall’arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, con la benedizione degli attrezzi della pesca di quanti hanno partecipato all’evento. Ci sarà, infine, la deposizione di una corona di fiori per i caduti del mare. Interverranno, tra gli altri, suor Alessandra Smerilli, segretaria del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale; mons. Antony Onyemuche Ekpo, sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale; Ivana Borsotto, presidente Focsiv; don Bruno Bignami, direttore nazionale dell’Apostolato del Mare della Cei; mons. Fernando Chica Arellano, osservatore permanente della Santa Sede presso Fao, Ifad e Pam. Concluderà mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto.