Commercio: Mattarella, “contrastare sempre l’illegalità”. “Con battaglie contro usura e pizzo raggiunti importanti risultati”

(foto Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Il tessuto connettivo del commercio e dell’imprenditoria diffusa costituisce elemento di coesione della società. Non va lacerato il tessuto dei piccoli esercizi, dei negozi storici delle città e dei paesi. La pluralità è un bene prezioso. C’è una biodiversità che ha grande valore anche sul piano economico e sociale. Indebolirla sarebbe autolesionistico”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’assemblea nazionale di Confesercenti “L’impresa diffusa motore dello sviluppo economico e della ricchezza e sicurezza dei territori”.
“La vivibilità, la sicurezza, la socialità dei quartieri, dei centri più piccoli, dei borghi, dipende da questa rete di presenze”, ha sottolineato il capo dello Stato, osservando che “i rischi più consistenti di chiusura dei negozi gravano in modo particolare proprio sulle aree interne e rurali, sui territori montani, sui paesi divenuti ora, con la rarefazione dei servizi, più lontani dalle reti infrastrutturali, dalle scuole, dagli ospedali. Va interrotto il circolo vizioso che si realizza con declino demografico e desertificazione commerciale e dei servizi”.
Per Mattarella, “il divario che penalizza le aree interne – e che assume non di rado il carattere di un vero e proprio spopolamento – è un freno allo sviluppo di tutto il Paese, non soltanto di alcune aree limitate. La leva del commercio, la leva del turismo, son preziose”.
Il presidente ha poi ricordato che “il commercio crea lavoro. Il terziario di mercato occupa una quota altamente significativa di lavoratori. Il settore è anche palestra di imprenditorialità. Tante start-up che nascono sono guidate da giovani e da donne. Spesso sono, all’inizio, micro-imprese”. “Il rilancio dell’economia passa dalla consapevolezza del ruolo di ciascun singolo attore del nostro tessuto produttivo”, la convinzione del Capo dello Stato, per il quale “interesse del commercio – interesse vitale – è contrastare sempre l’illegalità: dalle contraffazioni e dalle forme di commercio abusivo fino alle infiltrazioni criminali. Le vostre battaglie contro l’usura e contro il pizzo hanno coinvolto persone, comunità, e hanno consentito di raggiungere importanti risultati”, il tributo di Mattarella. “Sono temi che appaiono oggi in minore evidenza”, ha rilevato: “Dubito che questo derivi da una sconfitta definitiva di quei fenomeni. Non si deve mai abbassare la guardia”, ha ammonito.

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