Ieri mattina Papa Francesco ha benedetto 13 chiavi simboliche delle case in 13 Paesi come parte del Progetto “13 Case” per il Giubileo dell’Alleanza Famvin con le persone senzatetto (Fha). Questa iniziativa della Famiglia Vincenziana che si allinea con il tema dell’Anno giubilare 2025, “Pellegrini di Speranza”, mira a portare sollievo alle famiglie che vivono nella condizioni di senzatetto in tutto il mondo, “guidata dallo spirito di San Vincenzo de’ Paoli”. Durante la Giornata mondiale dei poveri, il Pontefice ha benedetto le chiavi in bronzo lunghe 30 cm, scolpite dall’artista cattolico Timothy Schmalz, come gesto simbolico dell’impegno della Chiesa nella lotta contro la mancanza di alloggi in tutto il mondo. Il progetto è “una risposta potente alla crisi umanitaria della mancanza di una casa, e al contempo una partecipazione all’appello fatto da Papa Francesco nella Bolla di indizione dell’Anno Santo a essere ‘segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio’”. L’iniziativa promuoverà soluzioni abitative in 13 Paesi nel mondo. Questo impegno si estenderà fino a novembre 2025, toccando la vita delle famiglie in Siria, Australia, Brasile, Cambogia, Repubblica Centrafricana, Cile, Costa Rica, Italia, Senegal, Tanzania, Tonga, Regno Unito e Ucraina. Finora – dal 2013 – la Campagna “13 Case” ha ospitato e aiutato oltre 10.000 persone in 70 Paesi del mondo. L’obiettivo del progetto durante l’Anno Giubilare è coinvolgere ancora più Paesi e comunità in tutto il mondo a partire dalla Siria. “Adottata dalla Santa Sede come gesto concreto di carità voluto da Papa Francesco per il Giubileo, l’iniziativa – spiega una nota – risponde ai bisogni delle famiglie siriane senza dimora, attirando l’attenzione globale sulla crisi che colpisce innumerevoli vite. Questo straordinario atto di solidarietà è stato reso possibile grazie a una generosa donazione da parte di UnipolSai, il cui supporto in vista dell’Anno Santo porta un segno vitale di speranza in una regione ancora segnata dalla guerra”. In occasione della Giornata mondiale dei poveri, la Fha prevede di portare famiglie rappresentanti dei tredici Paesi alla basilica di San Pietro, dove riceveranno una benedizione speciale da Papa Francesco. Una famiglia per ogni Paese parteciperà a un pellegrinaggio a Roma, sottolineando l’ambito globale della missione della Famiglia Vincenziana a sostegno dei più vulnerabili. Il Progetto “13 Case” per il Giubileo rappresenta lo spirito di collaborazione della Famiglia Vincenziana, una rete con oltre 160 ramificazioni in tutto il mondo, unite nella missione e nello spirito di San Vincenzo de’ Paoli. “Un viaggio di speranza che riafferma il nostro impegno a porre fine al fenomeno dei senzatetto”, ha detto
p. Tomaž Mavrič, superiore generale della Congregazione della Missione e presidente del Consiglio esecutivo della Famiglia Vincenziana,. Prima dell’avvio della Campagna, la Famiglia Vincenziana si è riunita a Roma dal 14 al 17 novembre per rafforzare lo spirito di sinodalità. Questo incontro ha avuto come focus il rafforzamento della collaborazione e dei legami fraterni tra i gruppi vincenziani. “Mentre camminiamo fianco a fianco con chi è nel bisogno, siamo testimoni di un futuro radicato nella speranza e nell’impegno condiviso. Per questo Giubileo siamo chiamati a essere ‘pellegrini di speranza’, mostrando al mondo che camminando insieme possiamo trasformare le vite e costruire un’eredità di compassione e servizio per le generazioni a venire”, ha aggiunto p. Tomaž. Il coordinatore della Fha e presidente di Depaul International, Mark McGreevy, ha evidenziato che la benedizione delle chiavi da parte di Papa Francesco è “una tappa fondamentale nella nostra missione di raggiungere i più vulnerabili e diffondere il messaggio di speranza e carità che la Chiesa promuove. Focalizzandoci sull’abitazione, rispondiamo a un bisogno fondamentale, incarnando l’appello del Giubileo”.