Giornata vittime e sopravvissuti abusi: Acireale, diverse iniziative per “prevenire” e “perché nessuno resti solo”

Per la IV Giornata nazionale di preghiera per le vittime ed i sopravvissuti agli abusi che in Italia si celebra oggi sul tema “Ritessere fiducia”, anche nella diocesi di Acireale vengono organizzate diverse iniziative per le comunità parrocchiali, per le scuole, per il seminario vescovile, per le associazioni e per i movimenti. È quanto ricorda in una nota il referente del Servizio diocesano Tutela minori e persone vulnerabili, Francesco Guarnieri. Questo servizio – ricorda la diocesi – promuove una cultura della prevenzione, avvalendosi di competenze specifiche per garantire informazione, formazione, protocolli procedurali, buone prassi e gestione delle segnalazioni. Il Servizio collabora, inoltre, con la rete istituzionale civile e offre supporto a vittime di abuso, famiglie e comunità. A livello diocesano, è stato attivato un Centro di ascolto per fornire accoglienza, assistenza e accompagnamento. Il servizio quest’anno ha raccolto oltre dieci richieste di aiuto. Così il responsabile Guarnieri dichiara: “Il Servizio diocesano, in collaborazione con le istituzioni civili, si impegna a costruire una comunità responsabile e consapevole. Lavoriamo per sanare le ferite, specialmente quelle che coinvolgono minori e persone vulnerabili, per ricostruire la fiducia relazionale. Siamo impegnati nella prevenzione dell’abuso e nella speranza di promuovere il benessere dei più fragili, sia nella Chiesa che nella società”.
Suor Rosalba la Pegna, responsabile dello Sportello di ascolto, afferma: “Nei primi tempi c’era una certa reticenza ad avvicinarsi al centro di ascolto o persino a trovare il coraggio di fare una telefonata o scrivere un’email. Tuttavia, quest’anno molte più persone si sono rivolte a noi per un consiglio o per chiedere aiuto. Stiamo seguendo alcune situazioni che meritano davvero attenzione e che ci aiutano a comprendere quanto sia grave il problema sommerso che affligge Acireale”. Il servizio diocesano, infine, rivolge l’invito a dedicare oggi nelle comunità un momento di riflessione per sensibilizzare i fedeli su questo delicato tema.

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