“L’intelligenza artificiale ha un enorme potenziale per individuare materiale pedopornografico sulle piattaforme online e individuare comportamenti sospetti sui social media. Dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per sfruttare queste possibilità”: arriva da Alain Berset, Segretario generale del Consiglio d’Europa, questo incoraggiamento nella giornata per la protezione dei bambini contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali. Berset infatti denuncia il fatto che “gli autori degli abusi si nascondono dietro i loro schermi, mentre i bambini subiscono danni che lasciano cicatrici per tutta la vita”. Le aggressioni sessuali avvengono sempre più in ambienti di realtà immersiva, come i giochi online, e gli abusi sessuali sui minori vengono commessi e trasmessi in diretta tramite webcam. Occorre “porre fine a tutto questo”, dichiara Berset, “utilizzando le stesse tecnologie che rendono possibili questi crimini”. Serve perciò che gli Stati aggiornino le proprie norme e pratiche per permettere alle forze dell’ordine di accedere agli strumenti necessari per prevenire i crimini e indagare, mentre anche l’adescamento online di minori dovrebbe essere considerato un reato penale. Anche la scuola si deve mobilitare, scrive ancora Berset, insegnando ai bambini a denunciare e sviluppando nei docenti le capacità di riconoscere i casi di abuso.