Donne: WeWorld, il 20 novembre a Milano il report “Non staremo al nostro posto” contro molestie e violenze nei luoghi di lavoro

“Non staremo al nostro posto. Per il diritto a un lavoro libero da molestie e violenze” è il titolo del rapporto di WeWorld che sarà presentato il 20 novembre a Milano (ore 11.30, Palazzo Marino, Sala Brigida, Piazza della Scala, 2). Il rapporto  nasce “dalla volontà di denunciare, con lucidità e fermezza, gli abusi che ancora oggi caratterizzano i luoghi di lavoro, intrecciandosi con le dinamiche di precarietà, gerarchia e prevaricazione. Il tema è urgente: garantire luoghi di lavoro sicuri e rispettosi della dignità di tutte le persone è una questione di diritti umani e giustizia sociale”, spiega WeWorld.  Il rapporto introduce i principali riferimenti normativi e ricostruisce il cammino verso il riconoscimento del diritto a un lavoro sicuro, libero e dignitoso. La ricerca si focalizza poi sull’Italia, con dati inediti raccolti da WeWorld e Ipsos, per offrire uno sguardo concreto e attuale sul fenomeno, nei quali si riflettono le tante testimonianze di persone provenienti da diversi contesti sociali, a conferma della natura trasversale del problema, che tocca vite e storie differenti. Infine, il rapporto propone una serie di raccomandazioni mirate per il contesto italiano, con l’obiettivo di promuovere un cambiamento reale e sostenibile. Queste raccomandazioni non vogliono essere solo linee guida di intervento, ma anche un invito a mettere apertamente in discussione le dinamiche di prevaricazione alla base di questi abusi, per immaginare e costruire luoghi di lavoro che incarnino pienamente i valori di equità e rispetto. Interverranno: Elena Lattuada, delegata del Sindaco alle Pari Opportunità di Genere del Comune di Milano; Lamberto Bertolè, assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano; Marco Chiesara, presidente WeWorld; Martina Albini, coordinatrice Centro Studi WeWorld.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa