In festa oggi la diocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino. Si celebra, infatti, l’anniversario della dedicazione della cattedrale, intitolata a Maria Assunta in cielo avvenuta 845 anni fa. Era, infatti, il 18 novembre dell’anno 1179 quando, come si tramanda, avvenne la sua consacrazione per opera del Papa senese Rolando Bandinelli, salito al soglio della chiesa di Roma con il nome di Alessandro III, il cui stendardo pontificio viene collocato nel presbiterio proprio in questo giorno. Oggi pomeriggio, alle 18, è prevista una solenne liturgia presieduta dall’arcivescovo, il card. Augusto Paolo Lojudice insieme ai canonici del Capitolo metropolitano e alla presenza di autorità civili e religiose. La cattedrale, come tutte le chiese, rappresenta – spiega la diocesi – un importante punto di riunione della cristianità: “è la testimonianza di amore vicendevole, la presenza significativa della vita di fede nel luogo dove l’annuncio del Vangelo ci chiama ad intraprendere uno stile di vita fondato sull’amore, sulla carità. Oltre alla magnifica costruzione, formata da tante bellissime pietre, la preziosità del tempio è costituita dalle pietre vive, i fedeli della nostra comunità diocesana che qui si uniscono in preghiera, assemblea vivente, segno indelebile di una moltitudine in cammino verso la Verità. E fa memoria della propria identità religiosa e civica”. Qui il 16 agosto di ogni anno si reca il popolo della contrada festante per la vittoria del Palio; si ripetono le più antiche tradizioni, dall’offerta dei ceri e dei censi del 14 agosto, all’ottavario in Albis, “particolarmente curato dalle Compagnie laicali, alla solenne messa di S. Ansano, patrono della città, presieduta dall’arcivescovo e concelebrata dai correttori delle 17 contrade e il 1° dicembre, giorno di inizio dell’anno contradaiolo”. Tradizioni religiose e civiche, “tanto care alla popolazione che Siena, civitas Virginis, è riuscita a custodire e custodire e conservare”.