Diocesi: Bolzano-Bressanone, ha compiuto 40 anni il servizio sulle diverse visioni del mondo, “un aiuto per orientarsi nella diversità delle correnti religiose e ideologiche”

Compie 40 anni il settore della diocesi di Bolzano-Bressanone che si occupa di “altre visioni del mondo”,  offrendo – si legge in un comunicato – “un aiuto per orientarsi nella diversità delle correnti religiose e ideologiche”. “L’identità e il dialogo sono al centro del confronto tra le diverse visioni del mondo”, ha sottolineato il vescovo Ivo Muser durante la cerimonia per il quarantennale, che si è svolta il 14 novembre allo Studio teologico accademico di Bressanone alla presenza del vescovo e del  vicario generale Eugen Runggaldier. All’evento, sono stati approfonditi gli aspetti relativi all’abbondanza e alla diversità delle offerte religiose da un lato ma anche l’attuale tempo di indifferenza religiosa dall’altro. “A chi rivolgersi quando si è perso Dio?”, è stata la domanda a cui ha risposto nella relazione principale Christoph Amor, che ha affrontato le sfide che la crescente indifferenza religiosa pone alla teologia e alla Chiesa. Oltre ad analizzare il problema, il relatore ha anche presentato una serie di proposte di soluzione.
Il settore pastorale che in diocesi si occupa delle altre visioni del mondo, aiuta da 40 anni ad orientarsi tra la molteplicità e diversità dei movimenti religiosi e delle correnti ideologiche, offre consulenza alle persone che hanno fatto esperienze difficili con comunità problematiche e informazioni a livello istituzionale e personale, nell’ambito della formazione e dell’aggiornamento professionale. Cinque persone hanno accompagnato il lavoro di questo ambito della Chiesa altoatesina nei suoi primi 40 anni: il missionario Toni Amort (1984-1986), Josef Stampfl (1986-2000), Mario Gretter (2005-2007), Balthasar Schrott (2007-2016) e Martin Pezzei (2000-2005 e dal 2018).

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