Cinema: proseguono oggi le proiezioni dei film in concorso al XXVIII Tertio Millennio Film Fest

Proseguono le proiezioni in concorso della XXVIII edizione del Tertio Millennio Film Fest. Oggi pomeriggio alle 16 al Cinema delle Provincie di Roma “Retrospettiva Mungiu – Animali selvatici”: mancano pochi giorni al Natale e dopo aver lasciato il suo impiego in Germania, Matthias ritorna nel suo multietnico villaggio in Transilvania. Il suo desiderio è quello di seguire con maggiore impegno l’educazione di suo figlio Rudi, che ha affidato troppo a lungo alle cure della madre Ana, liberando il ragazzo dai timori irrisolti di cui è diventato preda. È preoccupato per il suo vecchio padre Otto, ma è anche ansioso di rivedere la sua ex amante Csilla. Quando un gruppetto di nuovi lavoratori viene assunto nel piccolo stabilimento che Csilla dirige, la pace della comunità viene turbata e gli adulti cadono preda di paure ancestrali mentre frustrazioni, conflitti e passioni irrompono facendo breccia nella sottile facciata di apparente calma e comprensione. Alle 18.30 in concorso “Songs of Slow Burning Earth di Olha Zhurba un film girato nei pressi della linea del fronte, a varie distanze e nell’arco di due anni, è un diario audiovisivo che ci fa immergere nell’abisso del conflitto in Ucraina tracciando allo stresso tempo i sottili cambiamenti nella società del Paese. Gli accordi dissonanti del panico e dell’orrore delle prime settimane dell’invasione russa si trasformano lentamente nell’intorpidita immobilità dell’accettazione della morte e della distruzione; alla fine per la popolazione quella diventa la tragica normalità, mentre per il resto del mondo è solo un vago fastidio. Sullo sfondo del paesaggio (meta)fisico del disastro collettivo, una nuova generazione di ucraini aspira a immaginare il proprio futuro. Alle 21 “About Luis” di Lucia Chiarla: Constanze e Jens sono una squadra, sono una coppia, sono genitori, ma soprattutto sono persone che lavorano sodo. Tra corse notturne in taxi e turni del fine settimana in ufficio, i due riescono a tirare avanti le loro vite, incontrandosi per brevi conversazioni nella vettura di Jens e nei tragitti per accompagnare il figlio Luis. Finché, un giorno, una telefonata che giunge dalla scuola sconvolge la loro routine: Luis viene preso di mira. Il motivo è il suo amato zainetto, decorato con un unicorno di strass. Il preside della scuola consiglia ai genitori di acquistarne uno nuovo, ma la proposta provoca nella coppia un profondo conflitto: Luis dovrebbe conformarsi o imporsi, anche se ciò significa attirare l’attenzione? La situazione degenera e il taxi si trasforma in una sorta di ring di pugilato, un microcosmo in cui i genitori litigano per questioni universali. Constanze e Jens vogliono fare la cosa giusta per il figlio, ma possono solo ripiegare su soluzioni rapide, invece di esserci davvero per lui. La pressione della vita quotidiana è troppo grande, il tempo che possono dedicare l’uno all’altro è troppo poco. Luis continua a essere umiliato e picchiato a scuola finché si trasforma da vittima in carnefice, e la relazione della coppia rischia di crollare in una spirale di accuse, sensi di colpa e tentativi impotenti di proteggere il figlio.
Sempre oggi si conclude “Tertio Lab”, il progetto formativo del festival per le scuole secondarie nato in collaborazione con l’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, l’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’Università e il Servizio nazionale per l’insegnamento della religione cattolica. Questa mattina laboratori di traduzione e sceneggiatura e nel pomeriggio visita al Dicastero per la cultura e l’educazione.

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