“Siamo in sintonia con la Consulta”. Lo ha sottolineato mons. Erio Castellucci, vicepresidente della Cei e presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale, nel primo briefing della prima assemblea sinodale delle Chiesa in Italia, che si è aperto questo pomeriggio nella basilica di San Paolo fuori le mura. A proposito della bocciatura parziale da parte della Corte Costituzionale della riforma sulle autonomie, Castellucci ha ricordato che prima dell’approvazione della legge e del relativo pronunciamento del Consiglio episcopale permanente la Cei, in cui i vescovi italiani avevano espresso forti riserve sull’autonomia differenziata, erano stati consultati dei giuristi: “Ci eravamo affidati a pareri autorevoli e a qualche vescovo che aveva le mani impasta”, ha spiegato. “Non è un caso che alcune obiezioni della Consulta incrocino le preoccupazioni espresse nel maggio scorso dai vescovi”. “Non c’è un nuovo pronunciamento”, ha sottolineato Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio Cei per le comunicazioni sociali: “La Nota del Consiglio permanente non era una risposta alla contingenza. Ma richiamava un quadro generale, rifacendosi ai principi di sussidiarietà e solidarietà”.