Migranti: Varazze, sabato presentazione del libro “Chiusi dentro – I campi di confinamento nell’Europa del XXI secolo”

Sabato 16 novembre, alle 18 nella chiesa del convento San Giacomo in Latronorio dei Frati minori a Varazze (Sv), sarà presentato il volume “Chiusi dentro – I campi di confinamento nell’Europa del XXI secolo”. Interverrà Luca Rondi, uno degli autori e membro della rete RiVolti ai Balcani, che difende i diritti di chi percorre la “rotta balcanica” cercando di raggiungere l’Europa. “Chiusi dentro” è l’analisi critica più aggiornata delle politiche di respingimento dei migranti a livello internazionale, si legge in una nota della diocesi di Savona-Noli: “Dall’esternalizzazione delle frontiere alla creazione di veri e propri campi di confinamento dentro e fuori l’Unione europea. C’è un filo rosso che unisce i lager libici, i campi di transito bosniaci, i centri di detenzione lituani o greci e i centri di permanenza per i rimpatri italiani: il trattenimento e la segregazione di migliaia di persone in movimento, spogliate della propria dignità e dei propri diritti”. Il volume si propone di rispondere a domande cruciali mediante un’indagine approfondita delle politiche europee sull’asilo e sull’immigrazione e descrive a più voci i casi di Bosnia Erzegovina, Grecia, Lettonia e Lituania, Macedonia del Nord, Libia, Polonia, Serbia, Turchia e Italia. Esplora temi di grande attualità, come l’impiego della tecnologia nella “violazione dei diritti umani, il ruolo delle agenzie internazionali (Frontex in primis), la cancellazione del diritto d’asilo, i respingimenti alle frontiere esterne dell’Unione europea e le ‘riammissioni’ ai confini interni”. Si tratta “ancora oggi di prassi illegittime e sistematiche che l’Unione vorrebbe far diventare la ‘nuova normalità’”. Conoscere e raccontare le pratiche di resistenza rappresenta il primo passo per contrastare questa eclissi. “Desideriamo mantenere viva la nostra attenzione su queste problematiche che riguardano tanti nostri fratelli in cerca di migliori condizioni di vita”, dicono gli autori del libro: “Le guerre in corso e quelle incombenti rischiano di mettere in secondo piano il dramma di milioni di migranti”. La riflessione continuerà nelle settimane successive durante gli incontri del gruppo di lettura proposto e animato dalla Comunità Laudato si’ nei giorni 2 e 9 dicembre.

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