Carcere: Turrini Vita (Garante detenuti), “il sovraffollamento ci impone di trovare vie alternative”

(foto: S.Marchi/SIR)

“C’è una concezione diversa tra i Paesi europei nell’affrontare il tema delle carceri e del numero di detenuti. Nel Nord Europa si parla di ‘mancanza di strutture’, nel Sud invece l’espressione messa al centro dell’agenda politica è quella del ‘sovraffollamento’. Se da un lato questo ci porta ad auspicare, in Italia, di trovare soluzioni preventive al carcere, dall’altro deve fare riflettere il fatto che per costruire una nuova struttura carceraria, nel nostro Paese, servono vent’anni. Ecco perché quest’ultima non è un’opzione auspicabile”. Sono queste alcune delle riflessioni proposte oggi da Riccardo Turrini Vita, presidente dell’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, al convegno “Giustizia e speranza: la comunità cristiana tra carcere e territorio” promosso da Caritas Italiana a Roma. “L’Autorità garante ha un mandato di prevenzione – ha ricordato Turrini Vita, alla sua prima uscita pubblica dopo la nomina – che cerca di esercitare nei modi istituzionali che gli sono propri. Ringrazio l’impegno di Caritas italiana nel tenere sotto i riflettori questi temi anche attraverso convegni che offrono vari spunti di riflessione in uno scenario complesso”.

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