“I bambini sono al centro della nostra fede; dobbiamo dare loro voce e ascoltarli. Dobbiamo anche ascoltare e rispondere a coloro che sono stati feriti, operando sempre con cura e compassione. Dobbiamo seguire il giusto processo nell’indagare sulle accuse e dobbiamo mostrare una forte leadership nell’intraprendere le azioni necessarie per prevenire il più possibile qualsiasi abuso”. È l’auspicio formulato dal card. Seán O’Malley, presidente della Pontificia Commissione per la protezione dei minori, aprendo oggi a Roma con un video-messaggio la Conferenza sulla “Tutela nella Chiesa cattolica in Europa”. All’incontro che sta riunendo fino al 15 novembre i rappresentanti di tutte le Conferenze episcopali europee, partecipano anche persone vittime e sopravvissuti di abuso. Il cardinale ha espresso parole di gratitudine per la loro presenza e la “speranza” che “possano contribuire ai nostri sforzi per riparare il danno causato ai bambini, ora adulti, attraverso gli abusi nella Chiesa cattolica”. Il cardinale ha evidenziato come ogni paese in Europa si trova in una fase diversa di sviluppo di politiche e procedure per proteggere i bambini. “Molti di noi – ha aggiunto – hanno una lunga storia di tentativi di gestire gli abusi all’interno della Chiesa”. Ci sono molti sviluppi positivi nella vita della Chiesa in tutta Europa e molti di questi sono il prodotto del vostro lavoro per promuovere ambienti sicuri per i bambini e per raggiungere vittime e sopravvissuti”. “Andiamo avanti nei nostri sforzi per prevenire il flagello degli abusi”, ha quindi esortato il cardinale. “Sappiate della mia gratitudine per tutto ciò che fate per salvaguardare i bambini e per rispondere con cura e compassione a chiunque sia stato abusato nella nostra Chiesa”.