Sanità: Gemmi (Ars Toscana), “antibiotico-resistenza tra le sfide globali più gravi. Nel 20250 causerà nel mondo 10 milioni di morti”

“L’antimicrobico resistenza è una delle sfide attuali più gravi per la salute a livello globale. Si riferisce alla capacità dei microrganismi, di sviluppare resistenza agli agenti antimicrobici, rendendo così le infezioni più difficili da trattare. Si stima che nel 2050 saranno 10 milioni i morti nel mondo dovuti alle infezioni non trattabili, superando anche le morti per cancro”. Lo ha detto Fabrizio Gemmi, coordinatore Osservatorio per la qualità ed equità, dell’Agenzia Regionale di Sanità Toscana, intervenuto ai lavori della 9ª edizione del Forum sistema salute in corso a Firenze per iniziativa di Koncept.
“L’antimicrobico resistenza è aggravata dall’uso inappropriato e eccessivo di antibiotici in ambito medico, veterinario e agricolo, che favorisce la selezione di ceppi resistenti – spiega Gemmi -. Affrontare questo fenomeno richiede un approccio globale che include la promozione di pratiche di prescrizione responsabili, la ricerca di nuovi antimicrobici e strategie preventive, come la vaccinazione e il miglioramento delle pratiche igieniche”.
“Nel nostro Paese l’attenzione all’uso degli antimicrobici e al controllo delle infezioni è aumentata, e i tassi di resistenza in alcune categorie di batteri mostrano segnali di miglioramento”, spiega Gemmi; tuttavia alcune forme di antimicrobico resistenza, come “quelle registrate negli enterococchi e in ‘Pseudomonas’, mostrano un andamento non definito. C’è ancora molto da fare per contrastare efficacemente, su base mondiale questo fenomeno, che è aggravato dalla scarsa attenzione da parte dei governi, dagli spostamenti delle persone per viaggi internazionali e migrazioni, dalla crisi climatica e idrica, dai ridotti investimenti in prevenzione”.

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