“L’Italia è uno dei Paesi che rende disponibili ai pazienti il maggior numero di farmaci dopo l’autorizzazione centralizzata europea, con un tasso di disponibilità che nel 2023 è stato del 63%”. Lo sostiene il direttore tecnico-scientifico di Aifa, Pierluigi Russo, presentando oggi a Roma il Rapporto Osmed 2023 sull’uso dei farmaci. Come prevedibile, spiega, “la spesa, spinta dai nuovi prodotti, si concentra soprattutto sulla categoria degli antineoplastici e immunomodulatori, sebbene vi siano altre categorie che hanno visto variazioni importanti”. Cresce anche l’incidenza dei farmaci orfani che raggiungono il 28,6% della spesa delle nuove entità terapeutiche. “Dati – conclude Russo – che sempre più richiedono adeguati strumenti di programmazione a tutti i livelli dell’organizzazione del Ssn e di risorse coerenti con la sostenibilità della spesa farmaceutica utile a preservare gli attuali standard dell’assistenza”.