Povertà: De Capite (Caritas), “siamo l’unico supporto a chi è rimasto senza Reddito di cittadinanza. I poveri hanno diritto all’aiuto pubblico”

(foto Caiffa/SIR)

“La rete Caritas è l’unico supporto per gli esodati del Reddito di cittadinanza”, ossia 331.000 persone che sono rimaste esclude dalle nuove misure governative, l’Assegno di inclusione (Adi) e il Supporto alla formazione e al lavoro (Sfl). Lo ha affermato oggi Nunzia De Capite, del Servizio advocacy di Caritas italiana, durante la presentazione a Roma dell’edizione 2024 del Rapporto su povertà ed esclusione sociale. L’Adi, ha spiegato De Capite, “raggiunge oggi 1,6 milioni di persone, ossia 700.000 nuclei familiari. Si tratta di 500.000 nuclei familiari in meno rispetto al Reddito di cittadinanza”. Il Sfl è invece “una misura residuale che raggiunge oggi 102.000 persone, di cui il 57% sono donne, mentre ci si aspettava una platea di 418.000 beneficiari”. “Vuol dire che ci sono molte più persone non coperte da nessun aiuto pubblico – ha precisato –, anche perché usufruire delle nuove misure è difficile per mancanza di competenze digitali, oneri burocratici e necessità di destreggiarsi tra tanti enti”. Per cui oggi ci sono “tanti piccoli interventi” mentre ci sarebbe bisogno “di universalismo e di aiutare tutti”: “I poveri hanno diritto all’aiuto pubblico”, ha sottolineato De Capite. Altrimenti si rischia di avere un “welfare sostitutivo parallelo che copre i buchi dove il decisore politico non è più in grado di mettere delle toppe”.

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