È in libreria l’ultima opera di mons. Rino Fisichella, “Il Giubileo della speranza”. Nella presentazione del volume, edito da Edizioni San Paolo, vengono passati “in rassegna tutti i segni del Giubileo, antichi e nuovi. Dal pellegrinaggio all’indulgenza giubilare, dalla Porta Santa alla professione di fede… ognuno di questi segni viene presentato nella sua origine storica, nel significato biblico e soprattutto nel profondo valore spirituale che ha per i pellegrini che si recheranno a Roma per vivere il Giubileo ordinario del 2025”.
L’autore si sofferma anche su quei nuovi segni che Papa Francesco, nella Bolla di indizione Spes non confundit, chiede di compiere per dare attuazione concreta alla speranza, quali l’impegno quotidiano per la pace, l’apertura alla vita, l’attenzione per i detenuti, gli ammalati, i migranti, i profughi, i rifugiati, i giovani, gli anziani, il rispetto per il creato. Si tratta di una serie di segni che obbligano i credenti a non rimanere con le braccia conserte, ma a diventare veri operatori di speranza, e soprattutto a rendere il Giubileo un evento “attuale” e non un mero fatto del passato.
Questi e altri segni potranno ravvivare la speranza che ogni persona percepisce nel proprio intimo come desiderio di futuro vero e significativo.