Pellegrinaggio a Lourdes: card. Cantoni (Como), “è Maria, tra i discepoli di Gesù, il modello più riuscito della vita evangelica”

(Foto diocesi di Como)

“Durante questa Eucaristia ci offriamo con Cristo al Padre, mentre lo ringraziamo per averci donato Maria quale nostra maestra di vita spirituale, ossia della vita nuova, frutto del dono del Battesimo”. Lo ha detto, stamattina, il vescovo di Como, card. Oscar Cantoni, nella messa internazionale, presieduta nella seconda giornata del pellegrinaggio a Lourdes promosso dall’Unitalsi Lombardia. Oltre che dal card. Cantoni il pellegrinaggio è è guidato dai vescovi di Lodi, mons. Maurizio Malvestiti, e di Pavia, mons. Corrado Sanguineti.
“Maria – ha osservato il porporato nell’omelia – ci insegna come vivere secondo il vangelo di Gesù non con le parole, ma con la sua vita esemplare. Ci invita innanzitutto a seguire Gesù, ad accogliere la sua parola, a vivere come veri discepoli del suo Figlio nella ordinarietà della nostra vita”. Da Maria “impariamo ad affidarci con fiducia alla volontà di Dio Padre, così da piacergli in tutto, come lei si è affidata lungo il corso della sua vita terrena. È lei, Maria, tra i discepoli di Gesù, il modello più riuscito della vita evangelica, così che da lei possiamo imparare ad amare sinceramente Dio sopra ogni cosa, a seguire le ispirazioni dello Spirito Santo e a servire i fratelli con la medesima sollecitudine che lei stessa ha usato”.
Anche Maria, ha ricordato il cardinale, “ha attraversato tanti momenti bui, come capita spesso anche a noi, quando facciamo fatica a comprendere la volontà di Dio e sembra che l’oscurità ci ricopra”: “Riconosciamo l’incomprensione di Maria nello smarrimento di Gesù al tempio, come abbiamo ascoltato nel vangelo. Constatiamo il suo stupore quando finalmente ritrova Gesù intento a dialogare con i maestri nel tempio di Gerusalemme, assiduo ascoltatore delle cose di Dio. Ella scopre qui che Gesù ha da compiere una missione che la supera, quella di vivere per il Padre del cielo e per Lui si dedica fin da adolescente. Per lui vivrà in una obbedienza amorosa nell’intero arco della sua vita terrena”. E “dopo aver espresso la sua fondamentale indipendenza dalla famiglia umana in quanto Figlio di Dio, Gesù vivrà a Nazareth sottomesso a Maria e a Giuseppe, una normale esistenza come uomo, fino in fondo, come tutti noi”. Maria, a sua volta, “dopo l’incomprensione dinanzi al mistero del Figlio, si mostra quale vera credente che accoglie e approfondisce continuamente nella fede gli eventi e le parole di Gesù”.
Il card. Cantoni ha concluso: “La forza dell’Eucaristia, che stiamo celebrando, sostenga anche noi nel nostro cammino di fede, sorretti dalla presenza amorevole di Maria, madre di tutti i credenti”.

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