Tra le iniziative previste in diocesi di Milano per ricordare Carlo Acutis, precisa una nota della curia milanese, si segnala che tra l’11 e il 12 ottobre ciascuno dei vicari episcopali delle sette zone pastorali della diocesi “visiterà un oratorio del territorio per incontrare i preadolescenti, dialogare e pregare con loro, e per riflettere sulla santità di Acutis, mettendo in luce l’importanza di scelte di fede consapevoli anche in giovane età”. Infine, il 31 ottobre, durante la ormai tradizionale “Notte dei santi”, gli adolescenti si confronteranno con la santità di Carlo ripercorrendo le vie della Milano che frequentava: dalla scuola elementare e media delle Suore Marcelline al liceo Leone XIII dei gesuiti, gli istituti nei quali ha compiuto i suoi studi, fino alla stessa parrocchia di Santa Maria Segreta.
Spiega don Stefano Guidi, direttore della Fom, che concelebrerà la messa di venerdì: “A colpo d’occhio, i nostri preadolescenti e adolescenti non vedono in Carlo Acutis immediatamente un santo. Vedono un loro coetaneo, vestito come loro, simile a loro nell’aspetto. Questa immedesimazione spontanea chiede di essere elaborata e approfondita. Per aiutare i nostri ragazzi a capire che i santi sono contemporanei, che la fede non è una esperienza superata e che i santi non sono personaggi della mitologia, ma uomini e donne e giovani di oggi. In Carlo Acutis non vediamo soltanto un coetaneo, ma un contemporaneo”.