Riconoscimenti: all’imprenditrice Paola Veglio il premio “Madre Maria Teresa Fasce” ideato dalle suore del Monastero Santa Rita da Cascia

Ideato dalle suore del Monastero Santa Rita da Cascia per promuovere un’imprenditoria ispirata al Vangelo e un’economia solidale, il Premio “Madre Maria Teresa Fasce” sarà consegnato sabato 12 ottobre alle 17.15 a Cascia, nella Basilica Inferiore del Santuario di Santa Rita. Il riconoscimento, alla seconda edizione, è racchiuso nella festa liturgica della Beata Madre Maria Teresa Fasce, Badessa del monastero agostiniano, che nel 1900 ha permesso la diffusione mondiale del culto e dei valori ritiani, cambiando anche il corso della storia di Cascia. L’incontro, dialogo tra le monache e la premiata Paola Veglio, sarà condotto dalla giornalista Cristiana Caricato di Tv2000. “Il premio Madre Fasce – commenta la Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, Suor Maria Rosa Bernardinis – è dedicato alle donne che scelgono di essere protagoniste della necessaria rivoluzione solidale dell’economia facendo impresa non solo per il profitto, ma per generare impatto sociale e umano. In società segnate da crisi, conflitti e disuguaglianze, il modello di imprenditoria ispirato al Vangelo che la Fasce ci insegna è più attuale che mai e richiama all’etica e alla sostenibilità. Lei è stata una vera ‘imprenditrice di Dio’, che nel 1900 ha costruito a Cascia, e da qui diffuso, un’impresa del bene, fondata sulla carità e sui valori cristiani incarnati da Santa Rita. In questo tempo sempre più lacerato dalle guerre, aprire il cuore agli altri in ogni ambito, sociale, economico e politico, mettendo le persone prima di ogni interesse personale e al centro di ogni azione, vuol dire promuovere anche la pace”. La vincitrice del premio, Paola Veglio è un ingegnere e imprenditrice che ha “saputo far crescere la sua azienda mantenendo l’attenzione verso le persone e per aver guardato al territorio con progetti e azioni capaci di migliorare la qualità della vita della comunità”, si legge nella motivazione: “ricevere un premio – dice – è sempre una grande soddisfazione, perché ci si rende conto di aver fatto qualcosa di buono. Ricevere questo premio ha un valore per me enorme, perché, dopo aver letto la sua biografia, ho trovato in Madre Maria Teresa Fasce un mondo magnifico, fatto di testardaggine, dove si va contro tutto e tutti per assecondare il bisogno spasmodico di aiutare il prossimo. In Lei ho avuto la conferma che cerco da una vita. Cambiare il mondo è possibile, se solo lo vogliamo”.

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