“Con i migranti irregolari in Europa sono cresciuti l’antisemitismo, la violenza sulle donne e l’omofobia”. Lo ha affermato Viktor Orban, premier ungherese, nella conferenza stampa tenuta oggi all’Europarlamento di Strasburgo. Ampia la dissertazione sui temi economici, a difesa dell’agricoltura europea, della politica di difesa, sull’allargamento ai Balcani (che ritiene necessario), sul bilancio pluriennale dell’Ue che andrà definito nei prossimi mesi. “Se Trump vincerà le elezioni stapperemo bottiglie di champagne”, ha detto Orban rispondendo a una domanda. Sulla guerra in Ucraina: “Questa guerra non può essere vinta sul campo di battaglia. Occorre l’immediato cessate il fuoco, quindi una negoziazione” per mettere fine al conflitto “per salvare vite umane”. Per poi aggiungere: “Sulla guerra in Ucraina la strategia che seguiamo come Ue non è valida”.
Il premier magiaro si è poi soffermato di nuovo sulla politica europea, lamentando l’isolamento creato nelle istituzioni attorno al partito dei “Patrioti”. “Ma siamo noi, con l’Ecr (conservatori, ndr), che rappresentiamo la volontà dei cittadini. Nell’Ue bisogna capire cosa vuole la gente e agire di conseguenza. La bolla di Bruxelles deve cambiare idea; non è una questione ideologica, ma di buon senso”. Infine: “Non esiste il cittadino europeo. Esiste il cittadino ungherese, quelle francese, quello olandese”. Da qui per affermare che l’Ue è “una unione di Stati”, dunque non un processo federalista.