“È significativo trovarci qui, davanti all’icona della Beata Vergine delle Grazie, per implorare il dono della pace. Quando c’è un conflitto con qualcuno, bisogna cercare la via del confronto e del dialogo. C’è infatti un elemento da cui non possiamo prescindere: la pace si fa sempre in due, mai da soli. Pregare per la pace significa chiedere al Signore che illumini i cuori di tutti, perché per raggiungere la pace tutti devono collaborare”. Lo ha affermato ieri sera l’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, durante il rosario per la pace che ha presieduto nella basilica della Beata Vergine delle Grazie in occasione della giornata dedicata al digiuno e alla preghiera per la pace.
“Il desiderio della pace – ha aggiunto – passa senza dubbio dal riconoscimento e dalla comprensione del dolore degli altri. Dobbiamo constatare che tra i partecipanti ai conflitti – sia tra gruppi o popoli, ma anche in famiglia o sul lavoro – non ce n’è uno che si diverte: soffrono tutti! Prendendo in considerazione il dolore di chi è nel conflitto, allora, è possibile fermarsi per ascoltare le ragioni dell’altro, facendo presenti le proprie”. “Preghiamo, quindi, affinché il Signore susciti questo desiderio di pace nel cuore dei governanti e delle persone coinvolte nei conflitti di questo tempo”, ha concluso l’arcivescovo.