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Ue: squadre di ricerca e soccorso per supportare la Bosnia-Erzegovina colpita da inondazioni e frane. Lenarcic, “aiuti da 12 Paesi”

A seguito di una richiesta di assistenza da parte della Bosnia-Erzegovina, l’Unione europea ha schierato squadre di ricerca e soccorso e inviato rifornimenti di emergenza per supportare i primi soccorritori che stanno affrontando inondazioni e frane. “Un totale di 12 Paesi hanno offerto assistenza alla Bosnia-Erzegovina tramite il meccanismo di protezione civile dell’Ue”, chiarisce la Commissione. “Le squadre di ricerca e soccorso di Croazia, Slovenia, Montenegro e Serbia sono già state schierate nel fine settimana. Hanno cercato persone scomparse e rimosso detriti per aiutare a ripristinare infrastrutture vitali”. Inoltre, l’Ue ha anche mobilitato rifornimenti di emergenza da Albania, Ungheria, Montenegro, Romania e Turchia. “Stiamo anche fornendo immagini satellitari di alta qualità tramite il nostro sistema satellitare Copernicus per aiutare le autorità locali a valutare i danni causati dalle inondazioni”. Il commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarčič ha espresso gratitudine per le numerose offerte di aiuto: “Negli ultimi giorni, la Bosnia-Erzegovina ha dovuto combattere contro inondazioni devastanti. Ma i suoi primi soccorritori non stanno affrontando da soli questo disastro mortale. Attraverso il meccanismo di protezione civile dell’Ue, 12 Stati si sono offerti di inviare assistenza di emergenza. Squadre di ricerca e soccorso sono già sul campo. Ringrazio tutti i Paesi che si sono fatti avanti per sostenere la Bosnia-Erzegovina. Questa è una forte espressione di solidarietà dell’Ue in un momento di grande bisogno”.

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