Sviluppare nuovi strumenti di cura contro i tumori da somministrare in modo guidato, orientandosi con tecniche di imaging come Pet-Tac e risonanza magnetica, nuovi radiofarmaci per terapie personalizzate di nuova generazione (“Teranostica”), per colpire al cuore il tumore prima in sede “diagnostica”, e poi in sede “terapeutica”, usando gli stessi target biologici (“vedere per curare”). Inoltre sviluppare e implementare degli strumenti basati sull’intelligenza artificiale sia per la condivisione di dati tra centri di ricerca e di cura, sia per supportare le decisioni cliniche, predire la prognosi e la risposta ai trattamenti del singolo paziente. È il cuore del Progetto Horizon Ihgl, “Thera4Care – Theranostics Ecosystem For Personalised Care”, il più grande progetto europeo su Teranostica in Europa, che sarà coordinato da Università Cattolica – Campus di Roma, e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs
Anche per presentare Thera4Care la sede di Roma dell’Università Cattolica ospiterà oggi e domani (7 e 8 ottobre) il Kick-Off Meeting, presso le aule del Campus (201, Facoltà di Economia) e del Policlinico Gemelli (716, 7° piano).
Il focus del meeting di avvio sarà allineare il team sugli obiettivi e sulle aspettative del progetto, si esamineranno la tempistica e le risorse del progetto, si discuteranno i rischi potenziali e le relative strategie di gestione dei diversi gruppi di ricerca coinvolti. Questo incontro garantirà che tutti i partecipanti siano informati e preparati a procedere con il progetto, che è promosso dalla Commissione europea nell’ambito dell’Innovative Health Initiative (IHI, Horizon Europe), con un finanziamento complessivo di circa 28 milioni di euro, a favore di un consorzio di 29 partner internazionali, sia accademici sia industriali.
A coordinare l’intero progetto e consorzio europeo saranno Evis Sala, ordinario di Diagnostica per immagini e radioterapia alla Cattolica e direttrice dell’omonimo Dipartimento del Gemelli, e Salvatore Annunziata, dirigente medico della Uoc di Medicina nucleare, responsabile della Facility GSTeP Radiopharmacy del Gemelli, con il supporto di un team di project e grant manager (Saverio Gravina, Rachele Brancaleoni, Laura Motta), e della Direzione scientifica e facilities GSTeP del Gemelli.
Il meeting di avvio prevede la presenza di circa 70 partecipanti da Paesi europei ed extra-europei, in rappresentanza dei 29 partner accademici e industriali, per introdurre e pianificare le attività del progetto, che si svilupperà in 9 moduli di lavoro (Work-Packages) nei prossimi 5 anni.