Sinodo: madre Angelini, “in un tempo di tanta violenza serve missione a cielo aperto, a mare aperto, senza riparo ma non senza un criterio”

“La missione, oggi, in questo tempo oggi segnato da tanta violenza manifesta o camuffata – in fedeltà all’invio originario -, si ripropone radicalmente diversa, come stile, da metodi e strategie che fino a poco fa parevano tenere”. Lo ha detto madre Ignazia Angelini, nella meditazione di questa mattina al Sinodo sulla sinodalità, in corso in Aula Paolo VI fino al 27 ottobre. “Oggi la missione deve trovare come aprire lo sguardo alla beatitudine di vedere con occhi di compassione”, ha commentato la religiosa sulla scorta del brano evangelico del buon samaritano: “Missione a cielo aperto, a mare aperto: senza riparo – ma non senza un criterio: convertirsi alla misericordia. Viscere materne una conversione relazionale, che riorienti le priorità e l’azione di ciascuno Relazioni che dicono Dio, non se stessi. Come vedeva nitidamente il vescovo Teofilo, nel secondo secolo: ‘Se dici: Fammi vedere il tuo Dio, io ti dirò: Fammi vedere l’uomo che è in te, e io ti mostrerò il mio Dio’”.

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