Nuovi cardinali: mons. Cabrera (Guayaquil), “accolgo nuovo compito con molta pace e umiltà”

(Foto arcidiocesi di Guayaquil)

“Accolgo questo nuovo compito con molta pace e umiltà, perché so che non è un onore, e neppure un riconoscimento di qualche merito, ma, invece, un’espressione di vicinanza e fiducia da parte di Papa Francesco”. Con queste parole mons. Luis Cabrera Herrera, arcivescovo di Guayaquil e presidente della Conferenza episcopale dell’Ecuador, accoglie l’annuncio, dato ieri dal Papa, di essere incluso nella lista dei nuovi cardinali.
Mons. Cabrera cita il versetto evangelico del Vangelo di Matteo 820,28): “Il Figlio dell’Uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti”. “Queste parole di Gesù – argomenta l’arcivescovo – mi sono venute in mente quando ho letto la notizia che Papa Francesco mi affidava un nuovo servizio nella Chiesa. Servizio che dovrò apprendere a poco a poco, assieme a ciascuno di voi, alla luce della Parola di Dio, che ci rende sempre più fratelli e amici, come ci invita a essere l’attuale Sinodo”.
La Conferenza episcopale dell’Ecuador, in una breve nota, fa sapere che i vescovi ecuadoriani si rallegrano “profondamente per questa notizia” e, al tempo stesso, pregano per mons. Cabrera, “affinché Dio lo accompagni in questa nuova missione che la Chiesa le ha affidato”. Anche l’arcidiocesi di Guayaquil esprime “immensa gioia” per il servizio al quale è chiamato il proprio arcivescovo e “ringrazia Dio per questo bel regalo per l’Ecuador, a 150 anni dalla consacrazione del Paese al Sacro Cuore di Gesù”.

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