“Riteniamo che l’approvazione da parte dell’Agcom di un regolamento che disciplini i meccanismi di age assurance sia un passo molto importante per la tutela dei minori in rete. Quella per l’introduzione di un sistema valido di age verification è una battaglia che come Telefono Azzurro portiamo avanti da anni, in collaborazione con istituzioni e aziende, per rendere più efficaci questi sistemi di verifica dell’età, poiché siamo convinti che possano diventare un asset fondamentale per la tutela dei minori in rete. Tuttavia è necessario che le singole piattaforme si impegnino per migliorarli, poiché per un minore è spesso molto semplice accedere ad applicazioni e siti vietati eludendo con estrema facilità i meccanismi di verifica online”. Lo ha dichiarato Ernesto Caffo, presidente della Fondazione Sos Telefono Azzurro Ets in merito all’approvazione da parte dell’Agcom del regolamento che disciplina le modalità tecniche e di processo per l’accertamento della maggiore età degli utenti in rete, in attuazione del Decreto Caivano. “È fondamentale impegnarsi per rendere la rete un posto più sicuro per bambini e ragazzi, non è certo demonizzando e vietando gli strumenti digitali che risolviamo i problemi relativi ai rischi che i minori corrono online”, ha sottolineato Caffo, per il quale “è invece lodevole apprendere di iniziative, come quella di Agcom, che si impegnano per rendere realmente la rete un posto più sicuro e a misura di minori, regolamentando la loro presenza online”. “Per questo ci impegniamo a essere accanto a coloro che vogliono implementare i sistemi di age verification, poiché la vera sfida adesso è rendere realmente operativi i criteri e i principi approvati da Agcom”, ha concluso il presidente di Telefono Azzurro.