La Conferenza episcopale messicana si unisce all’appello urgente di Papa Francesco, che ha indetto per oggi, 7 ottobre, una giornata di preghiera e digiuno per la pace, motivata soprattutto dalle crescenti tensioni in Medio Oriente.
I vescovi messicani invitano a pregare in questo contesto di crisi globale e, al tempo stesso, per la sfida di pace del proprio Paese. Invitano, perciò, a unirsi a questa iniziativa, offrendo digiuno e preghiera anche “per il successo del Dialogo e dell’Agenda nazionale per la pace che promuove la riconciliazione e la giustizia; per il nuovo Governo, affinché le sue azioni siano orientate al bene comune e alla costruzione di una società pacifica; per le vittime della violenza, in particolare i migranti recentemente assassinati in Chiapas, e affinché le autorità chiariscano i fatti e attuino misure che promuovano la pace, sempre salvaguardando la dignità e i diritti umani; per una revisione delle politiche migratorie, basata sul rispetto della dignità umana; per la conversione di coloro che promuovono la violenza e di coloro che dovrebbero proteggere e garantire la sicurezza di tutti, specialmente dei più vulnerabili”.
Prosegue il messaggio: “Invitiamo i fedeli a recarsi nelle loro chiese, parrocchie, cattedrali e basiliche per pregare, soprattutto davanti al Santissimo Sacramento. Quest’anno, la festa di Nostra Signora del Rosario assume un significato particolare in risposta all’appello di Papa Francesco a pregare per la pace: vi invitiamo a unirvi a questa potente preghiera che, contemplando Cristo con Maria, diventa un grido di pace in Medio Oriente, nel nostro Paese e nel mondo intero”.