Diocesi: Bolzano-Bressanone, inaugurato anno accademico Studio teologico. Il vescovo Muser, “preghiere e solidarietà per vittime conflitto in Terrasanta”

Lo Studio teologico accademico (Sta) a Bressanone ha inaugurato oggi, 7 ottobre, il nuovo anno accademico 2024/2025. Ad un anno dall’inizio del conflitto in Medio Oriente, il vescovo Ivo Muser ha voluto esprimere il “dolore, come persona e come cristiano, per le notizie che ci giungono ogni giorno”, e rinnovare preghiera e solidarietà “a quanti soffrono per il disprezzo dell’umanità da entrambe le parti e a chi nonostante tutto spera in una coesistenza pacifica fra israeliani e palestinesi”. Mons. Muser ha inoltre invitato a pregare “per una pace giusta per i popoli della Terrasanta e perché si convertano coloro che, sui due fronti, vogliono questa guerra”. Pensieri, parole e segni di pace sono stati auspicati dal vescovo “anche per l’Ucraina e per tutte le aree di crisi spesso dimenticate. Dobbiamo impegnarci ad essere messaggeri di pace, ognuno nel proprio posto”. A docenti e studenti dello Studio teologico il vescovo ha augurato di seguire tre atteggiamenti: “La capacità di ascoltare, di ricevere, di essere fruttuosi anche per gli altri”.
Muser ha quindi ringraziato il preside uscente dello Sta, Alexander Notdurfter, per il prezioso servizio svolto e ha augurato buon lavoro al suo successore, padre Martin M. Lintner. Nel suo saluto, il nuovo preside Lintner ha rilevato la necessità che oggi la teologia “rimanga capace di parlare, cioè di farsi capire dalle persone e di avere qualcosa di sostanziale da dire sulle domande e sulle preoccupazioni che animano la nostra società”.

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