“Viviamo tutti la polarizzazione delle reti sociali. Il Papa ci ha chiesto di vivere con speranza in questo mondo così difficile, dove ci sono relazioni tossiche e in cui non siamo ben visti”. Così suora Xiskya Lucia Valladares Paguaga, coondatrice di IMisión, direttrice del Dipartimento di Comunicazione del “Centro De Enseñanza Superior Alberta Giménez”, ha descritto la “missione digitale” della Chiesa, intervenendo al briefing odierno in sala stampa vaticana sul Sinodo sulla sinodalità. Le religiosa nicaraguense, conosciuta anche come “monja twittera” (suora twittera), ha ricordato che “il 65% della popolazione mondiale frequenta oggi il mondo digitale. Soprattutto ora, con l’avvento dell’intelligenza artificiale, la Chiesa non può disinteressarsi di quello che è diventato un vero e proprio continente”. La religiosa ha reso noto che incontra regolarmente in rete missionari provenienti da 67 Paesi del mondo, confrontandosi con loro “sul carisma del missionario digitale, che consiste nell’accompagnamento di coloro che sono fuori della Chiesa, ma che sentono un’inquietudine per la verità, di coloro che chiedono di recuperare i valori evangelici e di tutte quelle persone che non hanno mai sentito prima il nome di Gesù”.