Sinodo: mons. Randazzo, “la questione dell’accesso alle donne al sacerdozio è una fissazione di una piccola minoranza”

“La questione dell’accesso alle donne al sacerdozio è una fissazione di una piccola minoranza, con una voce occidentale potente”. Lo ha detto mons. Anthony Randazzo, presidente della Federation of Catholic Bishops’ Conferences of Oceania  e membro della Commissione per l’Informazione del Sinodo sulla sinodalità,  intervenendo al briefing odierno in sala stampa vaticana. “È una questione che va avanti da anni”, ha spiegato rispondendo alle domande dei giornalisti: “Io non ho nulla in contrario, ma quando le donne vengono messe ai margini, quando sono vittime di violenza domestica o sociale, quando hanno opportunità professionali limitate o sono considerate cittadine di serie B, è questo lo scandalo contro il Vangelo e lo Spirito, è scandaloso so nella Chiesa e nel mondo. E’ di questo che dobbiamo parlare, più che fissarci su singole questione”. Riferendo degli interventi liberi di oggi in Aula Palo VI, Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione e presidente della Commissione per l’Informazione, ha reso noto che “in un intervento si è affermato che è una lacuna il fatto che la donna sia vista solo come consolatrice o dispensatrice del ministero della consolazione, e non invece come persona che possa predicare o essere a capo di una organizzazione ecclesiale. Ci sono donne che si sentono chiamate da Dio e chiedono di essere ordinate, missionarie laiche che si occupano di intere comunità”.

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