Assisi ha premiato ieri suor Alfonsina Fileti della diocesi di Acireale con il riconoscimento “Frate Jacopa, Rosa d’argento 2024” celebrando il suo impegno per le famiglie in difficoltà, i minori a rischio e le donne vittime di violenza domestica. Il riconoscimento di “Frate Jacopa, Rosa d’argento 2024” alla religiosa, consegnato in occasione delle celebrazioni per la festa di San Francesco, patrono d’Italia, rappresenta – sottolinea una nota della diocesi di Acireale – “un tributo significativo al valore dell’impegno sociale nella nostra società”. Questo premio “non è solo un segno di stima per il servizio svolto da suor Alfonsina” ma è anche “un richiamo al ruolo importante che la Chiesa e le comunità locali svolgono nel sostenere i più vulnerabili. Alla cerimonia erano presenti i vescovi siciliani, guidati da vescovo di Acireale e presidente della Conferenza episcopale siciliana, mons. Antonino Raspanti, delle autorità civili umbre e isolane, quali i sindaci di Assisi e Marino, e anche la vicesindaco di Acireale, Valentina Pulvirenti, il presidente del Consiglio Michele Greco con i consiglieri comunali Simona Postiglione, Teresa Pizzo e Alfio Messina, il sindaco di Valverde Domenico Caggegi. Una presenza che sottolinea “l’importanza della collaborazione tra istituzioni nell’affrontare sfide sociali complesse, nell’anno in cui è la Sicilia ad essere stata invitata ad accendere la lampada nella città Umbra al poverello d’Assisi. Il messaggio che emerge – si legge nella nota della diocesi di Acireale – è quello di un impegno collettivo per il bene comune, radicato nei valori di solidarietà e giustizia”. “Non amo parlare di me stessa, ma accetto questo riconoscimento con gratitudine. Ringrazio tutti coloro che si adoperano con me per il bene degli ultimi. Questo premio è per loro”, ha detto la religiosa. Per mons. Raspanti “la testimonianza di suor Alfonsina, insieme alla Comunità Madonna della Tenda e alla collaboratrice suor Rosalba ci ricorda che l’amore è prima di tutto presenza per l’altro. Dio, ancora una volta, sceglie la semplicità per manifestare la grandezza del suo amore”. Al termine della celebrazione la donazione dei fiori, del panno cinerino, delle candele e di mostaccioli a San Francesco d’Assisi nel luogo della sua morte.