Papa Francesco: a Dicastero comunicazione, “costruite ponti e propagate il Vangelo della pace”. “La Chiesa non segue criteri mondani”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Siete chiamati a un compito grande ed entusiasmante: quello di costruire ponti, quando tanti innalzano muri; quello di favorire la comunione, quando tanti fomentano divisione; quello di lasciarsi coinvolgere dai drammi del nostro tempo, quando tanti preferiscono l’indifferenza”. Lo ha detto il Papa, ricevendo questa mattina in udienza i partecipanti all’Assemblea plenaria del Dicastero per la Comunicazione. “Il Sinodo sulla sinodalità che abbiamo appena concluso – ha proseguito Francesco – diventa ora un cammino ordinario che deve farsi strada, lo stile col quale nella Chiesa viviamo la comunione. In ogni espressione della nostra vita comunitaria, siamo chiamati a riverberare quell’amore divino che in Cristo ci ha attratto e ci attrae. Ed è questo che caratterizza l’appartenenza ecclesiale: se ragionassimo e agissimo secondo categorie politiche, o aziendalistiche, non saremmo Chiesa. Se applicassimo criteri mondani o se riducessimo le nostre strutture a burocrazia, non saremmo Chiesa. Essere Chiesa significa vivere nella coscienza che il Signore ci ama per primo, ci chiama per primo, ci perdona per primo” e noi “siamo testimoni di questa misericordia infinita”. Per questo, l’esortazione del Papa, in quanto comunicatori “siete chiamati a tessere la comunione ecclesiale” e a “propagare il Vangelo della pace”.

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