Terremoto Centro Italia: appello associazioni al commissario Castelli, “trasparenza nella ricostruzione”

Cantieri ricostruzione post sisma 2016 (Foto Sir)

“Maggiore trasparenza e accessibilità sui dati relativi alla ricostruzione”: a otto anni dal terremoto che ha colpito il Centro Italia, a chiederle al commissario straordinario Sisma 2016, Guido Castelli, sono le associazioni di Sicuriperdavvero e DatiBeneComune. “Nonostante la pubblicazione semestrale dei report sul sito del Commissario, i dati disponibili risultano ancora incompleti e difficili da consultare – sostengono le associazioni -. Le informazioni sono presentate esclusivamente in formato pdf, con aggregazioni di numeri che non consentono un’analisi dettagliata o un utilizzo pratico da parte dei cittadini. Questo rappresenta una grave carenza, soprattutto per le comunità colpite dal sisma, che hanno diritto a conoscere in modo preciso e accessibile lo stato della ricostruzione dei propri territori”. Le organizzazioni promotrici, che si riconoscono nelle richieste delle campagne Sicuriperdavvero e DatiBeneComune, sottolineano l’importanza “di agire in conformità con gli indirizzi europei in materia di trasparenza amministrativa. Nella lettera inviata al Commissario, esprimono preoccupazione per l’assenza di dati aperti e in formati riutilizzabili”. Ad esempio, spiegano in un comunicato, finora è stato possibile estrarre informazioni solo su 500 progetti di ricostruzione privata, a fronte di oltre 19.000 progetti approvati. Questo lavoro è stato reso possibile grazie alle competenze tecniche di OnData, una delle organizzazioni promotrici della campagna DatiBeneComune, che si impegna per rendere disponibili dati aperti e machine-readable sui temi di interesse pubblico anche attraverso la newsletter mensile Liberiamoli Tutti, che questo mese è dedicata proprio ai dati sulla ricostruzione in Centro Italia. Le associazioni chiedono quindi al commissario straordinario di “restituire ai cittadini italiani, che finanziano gli interventi attraverso la contribuzione fiscale, un livello di informazione più completo e accessibile. Solo così si potrà garantire alle popolazioni colpite una visione chiara del presente e del futuro dei propri territori”. Intanto in un comunicato, diffuso ieri, l’ufficio stampa del commissario Castelli ha reso noto  i dati di Cassa depositi e prestiti, che fornisce alle banche convenzionate la provvista di fondi necessari a pagare le ditte all’opera nei cantieri della ricostruzione. Fino al 25 ottobre 2024 (ultima rilevazione del dato) Cdp ha erogato un totale di 5,130 miliardi di euro per la ricostruzione privata, di cui circa 2,7 miliardi di euro a partire dal 1 gennaio 2023, pari al 52% dell’intero importo erogato dal 2017. Il record è stato raggiunto proprio nel mese di ottobre con 168,5 milioni erogati.

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