La Commissione europea ha adottato oggi il suo pacchetto annuale sull’allargamento, che fornisce una valutazione dello stato di avanzamento e dei progressi compiuti da Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Georgia, Repubblica di Moldavia, Ucraina e Turchia, nei rispettivi percorsi verso l’adesione all’Ue. Le valutazioni sono accompagnate da raccomandazioni e orientamenti sulle priorità di riforma. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato: “Il contesto geopolitico teso rende più che mai impellente completare la riunificazione del nostro continente, sotto gli stessi valori di democrazia e stato di diritto. Abbiamo già compiuto grandi passi avanti negli ultimi anni verso l’integrazione di nuovi Stati membri. E l’allargamento rimarrà una delle massime priorità della nuova Commissione”. Il processo di allargamento “continua a essere basato sul merito e dipende dai progressi oggettivi compiuti da ciascuno dei partner”.
Il Montenegro è – secondo la Commissione – “sulla buona strada per chiudere provvisoriamente ulteriori capitoli negoziali”. Proseguono i negoziati con Bosnia-Erzegovina, Albania e Macedonia del Nord. La Commissione riconosce passi avanti per la Serbia, ritiene importante l’apertura dei negoziati di adesione con l’Ucraina e la Moldavia. Più difficili i rapporti con la Georgia. I negoziati con la Turchia rimangono congelati al 2018.
Spetta ora al Consiglio esaminare le raccomandazioni odierne della Commissione e prendere decisioni sui prossimi passi nel processo di allargamento.