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Parlamento Ue: costo della vita e situazione internazionale prime preoccupazioni per cittadini europei

Quali ragioni hanno spinto gli elettori a recarsi alle urne, nei rispettivi Paesi, per rinnovare il Parlamento europeo lo scorso mese di giugno? Qual è, ora, il grado di fiducia nei cittadini europei, rispetto alla democrazia e al futuro dell’Ue? E cosa si attendono dalle politiche europee i cittadini dei 27 Paesi membri? Sono alcune delle domande cui prova a rispondere il sondaggio Eurobarometro post-elezioni europee 2024, diffuso oggi, che analizza il comportamento di voto e le principali priorità dei cittadini. “L’aumento dei prezzi e del costo della vita (42%) e la situazione economica (41%) sono stati i principali argomenti a spingere i cittadini europei a votare alle elezioni europee di giugno di quest’anno”, spiega il corposo report di Eurobarometro. Un terzo degli elettori (34%) afferma che la situazione internazionale è stata un argomento per recarsi alle urne, mentre una percentuale simile cita la difesa della democrazia e dello Stato di diritto (32%). Chi non ha votato ritiene ugualmente che il costo della vita (46%) e la situazione economica (36%) avrebbero potuto motivare a partecipare alle elezioni. “Anche per gli italiani la situazione economica e il costo della vita si confermano gli argomenti più importanti che li hanno spinti a recarsi alle urne a giugno, con dei valori però superiori alla media Ue, rispettivamente al 51% e al 48%”. Seguono la situazione internazionale (35%) e la difesa della democrazia e dello Stato di diritto (29%). “Anche per gli italiani che non hanno votato, la percezione delle preoccupazioni legate al costo della vita (51%) e alla situazione economica (48%) è superiore alla media Ue.

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