Giornata preghiera e digiuno: vescovi irlandesi, “umanità merita uno sforzo di pace più determinato da parte della comunità internazionale”

“Chiediamo ai fedeli di unirsi a noi nella preghiera quotidiana per la fine della guerra in Terra Santa, Ucraina, Siria, Yemen, Sudan e altri luoghi travagliati del nostro mondo. Questa inutile messa in pericolo della vita umana è una minaccia alla pace e alla stabilità globali. L’umanità merita uno sforzo molto più onesto e determinato da parte della comunità internazionale per affrontare le cause del conflitto e il suo impatto sulle persone, le famiglie e la società”. Con queste parole, i vescovi irlandesi – riuniti al Saint Patrick’s College di Maynooth, per l’Assemblea generale di autunno – invitano le comunità cattoliche irlandesi ad unirsi alla Girata di preghiera e digiuno per la pace indetta da Papa Francesco per il 7 ottobre. Nel comunicato finale, i vescovi esprimono la loro preoccupazione per “il potenziale per una grave escalation” che si è innescato con “il conflitto correlato nel vicino Libano, dove solo questa settimana oltre un milione di persone sono state sfollate”. Il pensiero si rivolge quindi ai “membri delle Forze di difesa irlandesi in missione di mantenimento della pace nella regione” ai quali la Chiesa irlandese rivolge una preghiera “in questo momento” e “in modo speciale”. “Le evidenti violazioni del diritto internazionale, come indicato dalla sentenza di luglio della Corte internazionale di giustizia, devono costringere la comunità internazionale a garantire la responsabilità per tali violazioni”, concludono i vescovi.

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