Nel primo giorno della sua visita ufficiale in Francia, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina (Ugcc) ha incontrato ieri il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Secondo quanto riportato in un comunicato del Segretariato a Roma dell’Ugcc, l’incontro ha avuto luogo al Palazzo dell’Eliseo ed è durato più di 45 minuti. Durante il colloquio, il capo dell’Ugcc ha espresso “gratitudine per il sostegno dell’Ucraina”, e il presidente francese ha assicurato “il pieno sostegno all’Ucraina in futuro”. Il presidente Macron ha anche ribadito il suo impegno per il ritorno a casa dei bambini ucraini ed “ha ricordato una missione francese a Mosca”. “Sua Beatitudine Sviatolsav – si legge nel comunicato – ha ricordato che ci sono altre iniziative, come quella vaticana del Cardinale Zuppi, e ci sono anche liste coordinate di bambini, ma ha anche detto che ‘la Russia, nonostante questo, rifiuta di restituirli’”. Macron ha sottolineato che “noi continuiamo a sostenere l’Ucraina” e “cercare di ripristinare il territorio ucraino, impegnandosi nelle migliori condizioni nel negoziato”, e ha sottolineato che “l’Unione Europea si deve preparare a sostenere l’Ucraina in maniera autonoma”.
“Sono testimone della speranza ucraina”. Con queste parole l’arcivescovo maggiore si è presentato al presidente Macron, sottolineando il ruolo di “una Chiesa che lavora incessantemente a fianco e per proteggere la popolazione, aperta ad una cooperazione umanitaria anche con il governo francese, assicurando che tutti i progetti saranno definiti con la massima trasparenza, lottando contro la corruzione”. Nel colloquio, l’arcivescovo ha anche parlato dalla situazione dei bambini, chiedendo al presidente “di fare particolare attenzione alla situazione delle scuole in Ucraina e all’educazione secondaria”, considerando che “oggi, secondo le statistiche ufficiali, 250 mila bambini ucraini sono analfabeti”. Guardando invece alla situazione dei rifugiati, il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina ha ricordato che sono circa 120 mila i “nuovi rifugiati” venuti in Francia a partire dall’invasione su larga scala della Russia, l’80 per cento dei quali donne e bambini, e che la maggior parte delle donne ha laurea universitaria. Il presule della Chiesa greco-cattolica ucraina ha poi parlato delle difficoltà che “si paleseranno, di nuovo, in questo terzo inverno di guerra”. Ogni Chiesa in Ucraina – ha detto l’arcivescovo al presidente – è diventato un “hub umanitario”, in “una situazione disperata” che conta 14 milioni ucraini forzati a lasciare le loro case di cui 4,5 milioni si trovano in Europa occidentale.
La visita ufficiale del capo della Ugcc in Francia durerà fino al 5 novembre e si svolge su invito della Conferenza episcopale francese (Cef). Il programma della visita prevede l’intervento di Sua Beatitudine Sviatoslav alla conferenza accademica organizzata dal Collège des Bernardins, dall’Istituto Cattolico di Parigi e dalla Facoltà di Loyola di Parigi. Nell’ambito della Conferenza episcopale francese sono previsti diversi incontri, il cui culmine sarà il discorso di Sua Beatitudine Sviatoslav il 5 novembre in apertura dell’Assemblea plenaria autunnale a Lourdes. Ieri, Shevchuk ha incontrato anche il Ministro degli Interni, Bruno Retayo.