Domenica 27 ottobre 2024, la parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza ha celebrato la festa di Nostra Signora Regina della Palestina e della Terra Santa “con un profondo atto di devozione”. Durante una messa speciale presieduta dal parroco, padre Gabriel Romanelli, insieme al suo vicario, padre Yousef e a padre Carlos Ferrero, Superiore Provinciale dell’Istituto del Verbo Incarnato (Ive), 16 giovani uomini e donne della parrocchia si sono consacrati a Gesù attraverso Maria. La preparazione a questo significativo atto di consacrazione, riferisce il patriarcato latino di Gerusalemme, è durata tre mesi, durante i quali i giovani sono stati guidati dalle religiose del Verbo Incarnato. Si sono dedicati alla meditazione quotidiana e si sono impegnati a fondo con due testi essenziali: Il Mistero di Maria e Onorare la Vergine Maria di San Luigi Maria di Montfort, entrambi tradotti in arabo. Nella sua omelia, il parroco ha sottolineato “il ruolo vitale della preghiera in mezzo alla sofferenza. Ha riconosciuto il dolore provato dalla popolazione di Gaza, ma ha indicato Maria, che è rimasta ferma accanto a suo Figlio sul Calvario, come fonte di coraggio e di ispirazione. Ha ricordato ai fedeli che questo atto di consacrazione serve come potente espressione dell’amore e della fede in Cristo, anche di fronte alle avversità”. Gioia nelle famiglie “per questo importante passo compiuto dai loro figli, e per l’impatto positivo che ha avuto sulla loro vita in mezzo alle sfide quotidiane che devono affrontare”. Dopo la Messa, la parrocchia si è riunita per scambiarsi le congratulazioni e condividere biscotti e acqua – quello che avevano a portata di mano – esprimendo la propria gratitudine a Dio per tutte le benedizioni di cui dispone in questo momento.