“È oggi quanto mai urgente ritrovare la dimensione spirituale, in un contesto che in ogni modo tende a mettere al primo posto i desideri del corpo, così che a volte abbiamo la sensazione di essere ripiegati sulle cose della terra e sempre più incapaci di alzare gli occhi al cielo”. Lo afferma oggi il presidente del Rinnovamento nello Spirito, Giuseppe Contaldo dopo la concessone, da parte di Papa Francesco, dell’indulgenza plenaria dal 1° novembre 2024 al 6 gennaio 2026 in occasione dell’Anno giubilare e del 50° anniversario del Movimento. “Le indulgenze – spiega il presidente Contaldo – sono un prezioso strumento che ci aiutano a riscoprire l’infinita misericordia di Dio, coniugando in splendida sintesi le dimensioni della persona: quella spirituale e quella corporale. Potremmo definire allora l’indulgenza come il dono totale e pienissimo della misericordia di Dio, a complemento, in un certo senso, del perdono delle colpe che riceviamo quando il sacerdote ci assolve dai peccati. Essa è il segno di come l’amore di Dio supera in ogni caso tutto il possibile male compiuto dall’uomo. La concessione dell’indulgenza giubilare – aggiunge – è una prerogativa propria del Papa in quanto successore dell’apostolo Pietro, al quale Gesù ha promesso ‘Tutto ciò che scioglierai sulla terra, sarà sciolto nei cieli’ (Mt 16,9). L’uomo pertanto – conclude il presidente del Rinnovamento nello Spirito – attinge a questo ‘surplus’ di misericordia divina, che ottiene non solo il perdono dei peccati ma anche la remissione delle pene temporali ad essi legate, dall’infinito tesoro spirituale della Chiesa, costituito dal sacrificio di Cristo sulla croce e dai meriti di Maria SS.ma e di tutti i santi. Con animo grato al Signore ci disponiamo dunque a ricevere e vivere l’indulgenza che la Penitenzieria Apostolica ci ha concesso in occasione del 50° anniversario di nascita del Rinnovamento nello Spirito Santo nelle varie Regioni d’Italia”.