“Nei suoi dieci anni di servizio, la Commissione ha visto leader della Chiesa essere oggetto di azioni amministrative passate e/o inazioni, le quali sono state fonte di ulteriore male per le vittime/sopravvissuti di abusi sessuali”. È quanto si legge nel Rapporto annuale sulle politiche e le procedure della Chiesa per la tutela, elaborato dalla Pontificia Commissione per la tutela dei minori. “Tale realtà rivela la necessità di un procedimento disciplinare o amministrativo che fornisca un percorso efficiente per le dimissioni o la rimozione dall’incarico”, il suggerimento del testo, insieme alla “necessità di promuovere la conversione all’interno della Chiesa per quanto concerne la dignità dei bambini ed i diritti umani in relazione agli abusi”. Di qui la necessità di “una visione unificata e teologico-pastorale” del problema, magari con “un documento del magistero che unifichi queste prospettive, come un’enciclica”.