Incidenti sul lavoro: Fontana, “inaccettabile che ancora oggi si possa morire o subire gravi menomazioni nello svolgimento della propria professione”

“Desidero innanzitutto rivolgere un pensiero commosso alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno perso la vita e sacrificato la salute per assicurare un futuro migliore ai propri cari. A nome mio personale e della Camera dei deputati, rinnovo alle loro famiglie i sentimenti di vicinanza e partecipazione. È la prima volta che si organizzano gli Stati generali della salute e della sicurezza sul lavoro alla Camera dei deputati. Ritengo sia un segnale importante di attenzione su un fenomeno che ha ormai raggiunto una dimensione indegna per un Paese civile. Secondo le più recenti statistiche dell’INAIL, nei primi otto mesi del 2024 le denunce di infortunio mortale e di malattia professionale sono aumentate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È inaccettabile che ancora oggi si possa morire o subire gravi menomazioni nello svolgimento del proprio lavoro. L’incolumità dei lavoratori è un diritto inalienabile della persona umana. La sua tutela esige dunque il costante aggiornamento del quadro normativo, attività che vede il Parlamento impegnato nel definire politiche di sicurezza efficaci e sempre più avanzate”. Così il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, nel suo indirizzo di saluto agli “Stati generali salute e sicurezza sul lavoro” ospitato a Palazzo Montecitorio alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“In questo contesto – ha proseguito Fontana – si inseriscono le disposizioni normative approvate di recente per rafforzare il sistema dei controlli ispettivi e per estendere la tutela assicurativa a studenti e personale scolastico. Ma una regolamentazione ricca e strutturata non è sufficiente a garantire a tutti il diritto a un ambiente lavorativo privo di rischi. La causa principale degli incidenti letali e dei gravi infortuni continua, infatti, a essere l’inosservanza delle regole. È indispensabile accertare il puntuale rispetto delle norme e delle procedure prescritte dalla legislazione vigente e individuare misure per accrescere l’efficacia del sistema protettivo”. “Questi aspetti – ha sottolineato – sono oggetto di indagine da parte della Commissione d’inchiesta presieduta dall’on. Gribaudo, che ringrazio insieme agli altri componenti per il lavoro fin qui svolto. Non si tratta solo di elevare gli standard di sicurezza. Occorrono iniziative di informazione e sensibilizzazione che favoriscano la capillare diffusione di una solida cultura della prevenzione e la conoscenza dei diritti, dei doveri e delle tutele del lavoratore già a partire dai banchi di scuola. Datori di lavoro, lavoratori e associazioni di categoria sono tutti chiamati a condividere lo stesso obiettivo, quello di spezzare la tragica catena delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro. Sono certo che queste giornate offriranno spunti e indicazioni utili anche per il dibattito parlamentare, indispensabili per vincere questa sfida”.

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