“La carità della preghiera è espressione dell’amore dei credenti nei confronti dell’umanità e del mondo, fecondo a tal punto da divenire intercessione, supplica, offerta della propria vita al Dio altissimo e misericordioso a servizio del prossimo. La preghiera è l’esperienza in cui il credente si incontra con Dio, dialoga con Lui, aprendosi al suo amore infinito, confidando nella sua operante provvidenza. In tale itinerario interiore si sviluppa il cammino di santità di ognuno per cui i pensieri, i desideri, le passioni e le azioni sono plasmate dall’azione della grazia”. Lo evidenzia la diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, che ricorda: “Papa Francesco, in occasione dell’Anno della Preghiera, ci ha esortato a riflettere, in preparazione all’importante evento del Giubileo del 2025, su come la nostra vita, se intessuta di preghiera, possa essere manifestazione della carità per Dio, per il prossimo e per il creato”. Per questo motivo, in occasione della solennità di Tutti i Santi, l’Ufficio diocesano per le cause dei santi propone un convegno che si terrà stasera nell’aula magna del Seminario vescovile di Molfetta dalle 19. “La carità della preghiera nella vita di Marta Poli e Amalia Di Rella” sarà il titolo di questo appuntamento che, grazie agli interventi di Michele Zanna e del sacerdote Peppino Lapenna, già parroco di San Michele Arcangelo in Andria, focalizzerà l’attenzione su due testimoni della santità della Chiesa diocesana: la molfettese Marta Poli e la ruvese suor Amalia Di Rella.