In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Rete nazionale Auser organizza numerosi appuntamenti territoriali legati alla campagna #educhiamoalrispetto. Iniziativa nazionale promossa da Auser che ha visto nell’ultimo anno tanti giovani, adulti e anziani confrontarsi insieme per costruire una cultura del rispetto, una società libera da ogni violenza di genere e dai linguaggi tossici.
“Vogliamo dare visibilità ad un tema che affrontiamo costantemente e che caratterizza ogni giorno il nostro impegno di donne e uomini ed i valori della nostra associazione – sottolinea Vilma Nicolini, responsabile dell’Osservatorio Auser pari opportunità e politiche di genere –. La Giornata del 25 novembre offre anche un’opportunità fondamentale per riflettere sui legami profondi tra le guerre e l’aumento della violenza sulle donne. Le guerre sono amplificatrici delle violenze sulle donne e le situazioni di conflitto producono un ambiente fertile per la violenza di genere; dato che le infrastrutture sociali crollano, le leggi vengono meno rispettate e la paura si insinua nella quotidianità, rendendo le donne più vulnerabili. Inoltre le guerre portano con sé nuove forme di violenza come lo stupro come arma di guerra, la tratta di giovani donne e la schiavitù sessuale”.
Il 25 novembre ricorda, ogni anno con maggiore consapevolezza, che la lotta alla violenza sulle donne è “un impegno continuo e che le guerre rappresentano una delle maggiori sfide. È necessario un impegno globale e coordinato per porre fine a questa ed altre piaghe e costruire un futuro in cui tutte le donne possano vivere libere dalla paura e dalla violenza”.