Papa Francesco: messa conclusione Sinodo, “no” alla rassegnazione, “portiamo la gioia del Vangelo per le strade del mondo”

“Oggi, mentre rendiamo grazie al Signore per il cammino percorso insieme, potremo vedere e venerare la reliquia dell’antica Cattedra di San Pietro, accuratamente restaurata”. Lo ha detto il Papa, nell’omelia a conclusione della messa presieduta nella basilica di San Pietro, la prima dopo il completamento dei restauri del baldacchino del Bernini, del complesso della Gloria e della cattedra di San Pietro, esposta da oggi fino all’8 dicembre alla venerazione dei fedeli. “Contemplandola con stupore di fede, ricordiamoci che questa è la cattedra dell’amore, dell’unità e della misericordia, secondo quel comando che Gesù diede all’Apostolo Pietro non di dominare sugli altri, ma di servirli nella carità”, il riferimento papale alla cattedra di Pietro. “E ammirando il maestoso baldacchino berniniano più splendente che mai, riscopriamo che esso inquadra il vero punto focale di tutta la basilica, cioè la gloria dello Spirito Santo”, ha proseguito Francesco: “Questa è la Chiesa sinodale: una comunità il cui primato è nel dono dello Spirito, che ci rende tutti fratelli in Cristo e ci eleva verso di lui”. “Proseguiamo con fiducia il nostro cammino insieme”, la consegna finale: “Anche a noi oggi la Parola di Dio ripete, come a Bartimeo: ‘Coraggio, alzati, ti chiama’”. “Io mi sento chiamato? Questa è la domanda da farci”, ha aggiunto a braccio: “Deponiamo il mantello della rassegnazione, affidiamo al Signore le nostre cecità, mettiamoci in piedi e portiamo la gioia del Vangelo per le strade del mondo”.

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