Papa Francesco: messa a conclusione Sinodo, “il Signore lo si segue lungo la strada, non nei labirinti delle nostre idee”

“Il Signore lo si segue lungo la strada, non nei labirinti delle nostre idee”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, che nell’omelia della messa a conclusione del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità ha esortato a “camminare lungo la strada insieme al Signore, dietro a lui e con lui”. “Non restare seduti nelle nostre cecità”, l’altro invito a braccio, “cecità che si può chiamare comodità, cuore chiuso”. “Il Signore passa, il Signore passa tutti i giorni, il Signore passa sempre e si ferma per prendersi cura della nostra cecità”, ha proseguito Francesco: “Io lo sento passare? Ho capacità sentire i passi del Signore, di discernere quando il Signore passa, di sentire il grido dei bambini schiavizzati in tante parti del mondo per il lavoro, di sentire quella voce spezzata di chi non ha più neanche la forza di gridare a Dio perché non ha voce, perché si è rassegnato?”, le domande esigenti fuori testo. “Ritornare al Signore, ritornare al Vangelo, sempre e di nuovo”, la consegna.

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