“La Chiesa Madre di Costantinopoli sostiene pienamente i propri figli che soffrono in Ucraina”. E’ quanto ha assicurato il Patriarca Ecumenico Bartolomeo a Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ricevendolo oggi, 25 ottobre, al Fanar (Istambul, Turchia). Le parti – si legge in un comunicato diffuso alla stampa dal segretariato dell’Ugcc – hanno discusso sulla situazione in Ucraina e hanno concordato di intraprendere futuri passi per il dialogo ecumenico.
Durante la conversazione, l’Arcivescovo maggiore ha presentato al Patriarca Ecumenico il Messaggio del Sinodo dei Vescovi della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina sulla guerra e la pace giusta, sottolineando il “carattere genocida dell’ideologia del ‘mondo russo’, la cui criminalità – ha detto – è vissuta sulla propria pelle da milioni di ucraini”. Le parti hanno discusso anche elle iniziative legislative dello Stato ucraino in merito alla protezione dell’ambiente religioso dell’Ucraina dalla militarizzazione della religione da parte del paese-aggressore.
Particolare attenzione è stata dedicata alle relazioni bilaterali tra la Chiesa greco-cattolica ucraina e il Patriarcato di Costantinopoli. I Capi delle Chiese hanno concordato di approfondire la cooperazione e il dialogo ecumenico, in particolare nel contesto della celebrazione del 1700º anniversario del Concilio di Nicea e dell’incontro previsto tra Papa Francesco e il Patriarca Bartolomeo a Nicea. L’incontro a Nicea sarà uno dei momenti più importanti delle celebrazioni per l’Anno Giubilare 2025 nella Chiesa Cattolica, per il quale anche la Chiesa greco-cattolica ucraina sta preparando una serie di eventi. Il Patriarca Bartolomeo ha assicurato al Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina che prega per la “vittoria del popolo ucraino” e ha chiesto di trasmettere la sua benedizione apostolica.